Il consumatore consapevole in cosmesi: dermatiti e allergeni

Le dermatiti da contatto sono comuni e possono essere provocate da innumerevoli materiali e sostanze, scatenando reazioni cutanee infiammatorie. Esistono due principali tipi di dermatite da contatto: irritativa e allergica.

Dermatite irritativa da contatto

La dermatite irritativa da contatto è causata da agenti chimici o fisici che danneggiano la pelle. Tra le sostanze scatenanti troviamo solventi, alcoli, sostanze volatili, saponi, tensioattivi concentrati, acidi, basi, agenti corrosivi, sostanze abrasive, polveri e tessuti sintetici. Anche fattori ambientali come vento e freddo possono contribuire. Le irritazioni cutanee coinvolgono solo la porzione di pelle che entra in contatto con l'agente irritante e tendono a regredire spontaneamente una volta cessato lo stimolo.

Dermatite allergica da contatto

La dermatite allergica da contatto è provocata da un allergene, una sostanza che può indurre una reazione allergica in soggetti predisposti. Gli allergeni possono includere conservanti come isotiazolinoni e parabeni, coloranti dispersi, profumi in cosmetici e detergenti, balsamo del Perù, metalli pesanti come nichel e cobalto, e altre sostanze chimiche. La reazione cutanea non è immediata, ma si manifesta dopo un successivo contatto con l'allergene (24-48 ore), durando diversi giorni e coinvolgendo anche le aree circostanti al punto di contatto.

Manifestazioni e gestione delle dermatiti da contatto

Le dermatiti da contatto si manifestano con sintomi come eritema, gonfiore, prurito, papule, vescicole, croste, desquamazione, ispessimento e ragadi. Le parti del corpo più frequentemente colpite includono le mani, il viso (soprattutto le palpebre) e i genitali, dove possono essere provocate da detergenti, farmaci topici o residui di detersivi sulla biancheria intima.

Per gestire una dermatite da contatto, è fondamentale individuare e allontanare la causa scatenante. Rivolgersi a un dermatologo è essenziale per eseguire patch test e identificare gli allergeni responsabili. La terapia può includere farmaci specifici e l'uso di cosmetici lenitivi, oltre a detergenti delicati privi di ingredienti potenzialmente allergizzanti.

Il nuovo regolamento sugli allergeni nei cosmetici

La lista degli allergeni, e quindi quelli che vengono testati, viene aggiornata secondo normative europee ogni tre anni, quindi i soggetti predisposti dovrebbero ripetere il test con cadenze regolari. A luglio 2023, il Regolamento Europeo ha introdotto 56 nuovi allergeni nella lista delle sostanze da dichiarare nelle etichette dei prodotti cosmetici. Questo aggiornamento si concentra principalmente su alcune fragranze utilizzate in cosmesi, che possono causare reazioni allergiche nei soggetti predisposti.

Allergeni nei cosmetici: cosa sono e quanto sono pericolosi?

Gli allergeni nei cosmetici possono causare irritazioni, fotosensibilità o dermatiti da contatto in individui predisposti, ma sono generalmente tollerati senza problemi dalla maggior parte delle persone. Questi allergeni possono essere di origine vegetale o sintetica e includono filtri solari, conservanti, oli essenziali e acque aromatiche. Ad esempio, il limonene, il geraniol e il linalolo, presenti in oli essenziali di arancia, citronella, geranio e lavanda, erano già inclusi nella lista degli allergeni. Tra le nuove fragranze allergizzanti troviamo sostanze estratte da arancio, bergamotto, eucalipto, legno di cedro, lavanda, ylang ylang, menta piperita, pino e rosa.

Implicazioni del nuovo regolamento

Con l'introduzione dei 56 nuovi allergeni, la lista ora comprende un totale di 80 sostanze classificate come allergizzanti. Questo rende più difficile trovare cosmetici completamente privi di allergeni. La legge vieta infatti l'uso di etichette come "Senza Allergeni" o "Anallergico", poiché non è possibile garantire l'assenza totale di rischio per ogni ingrediente nella formulazione. La reazione allergica è infatti basata su una risposta individuale e può essere influenzata dall'esposizione a lungo termine.

L'obbligo di dichiarare in etichetta la presenza di ogni sostanza allergizzante rimane invariato, con l'obiettivo di garantire la sicurezza dei consumatori sensibili agli allergeni. Questo permette alle persone di fare scelte informate e ridurre il rischio di reazioni avverse, migliorando la qualità della vita di chi soffre di dermatiti da contatto.

In conclusione, l'aggiornamento del regolamento europeo sui cosmetici aumenta la trasparenza e la sicurezza per i consumatori, fornendo informazioni cruciali per il consumatore anche se questo non può proteggere dall’esposizione a futuri allergeni. Allo stesso tempo, chi non è predisposto alle allergie non deve essere spaventato dai cosmetici, purché scelga prodotti di qualità e si affidi a professionisti esperti per la scelta.